NONO GIORNO: SIDDHIDATRI
CANDELA
GIALLA (MAHASARASWATHI)
SIDDHIDATRI
DHYANAM:
"Possa Siddhidātri
concedermi sempre suprema felicità
Colei che è servita dai siddha
(Maestri perfetti),
dai bardi celesti celesti,
dalle apparizioni, dai demoni e
dai semi-dèi"
Giorno
9 - Siddhidātrī: colore grigio,
rappresenta ciò che viene concesso, è associata al Nodo Lunare Sud Ketu e
all’ultimo chakra al di sopra della corona
La Dea Siddhidatri ha quattro
braccia, il suo veicolo è un leone, siede su un fiore di loto e tiene un Chakra
nella mano destra bassa e una mazza-scettro in quella alta. In basso a sinistra
ha una conchiglia e nella mano in alto a sinistra un fiore di loto. È
circondata da gandharvas, demoni, dèi e yakshas. Nel decimo giorno di Navratri
, invochiamo e adoriamo Siddhidatri Ma, che non solo è adorata dagli esseri
umani, ma anche dagli Dèi e Dee, Demoni, Gandharva (musicisti celesti), Yaksha
(spiriti della Terra), e Siddha. Prima dell'esistenza del Tempo, Il Divino
Femminile, Shakti, esisteva solo nel potenziale, non manifestato ed
indifferenziato, della Coscienza, che personifichiamo come Shiva. Era la parte
sinistra del suo corpo non manifesto ed Egli era conosciuto come ArdhanarishwaraMahadev,
o Signore metà femminile. L'Eternità, che non può essere misurata, è stata
improvvisamente scossa dal desiderio cosmico della Coscienza di conoscere se
stessa. Questa desiderio ha separato la AdiShakti (o Para Shakti, la Shakti
Primordiale) dal lato sinistro di Shiva, come Specchio Cosmico, in modo che la
Coscienza potesse guardarsi e conoscere se stessa. E in effetti Shiva, tentando
di guardarsi allo specchio per vedere se stesso, vide AdiShakti come suo
riflesso, quindi come Soggetto della Coscienza ebbe il primo darshan
dell'oggetto della coscienza. Questa gioia nel vederlo è diventato
l'articolazione "AA" che chiamiamo AanandShakti e nell’adorarla
possono essere realizzate tutte le potenzialità.
Dopo il completamento del culto
a Siddhidatri il devoto transita spiritualmente nella dimora divina della Devi
ed Ella lo benedice in eterno.
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